L’undicesima edizione di Automotive Dealer Day si è conclusa con un successo di partecipazione superiore anche alle aspettative degli organizzatori di Quintegia con il nuovo record di 4.350 operatori presenti. Una partecipazione così massiccia di opinion leader e decision maker, insieme alla presenza di delegazioni di mercati chiave quali USA, Brasile e Cina, è la conferma che il format del Dealer Day contribuisce in modo concreto a fornire idee, strumenti e stimoli per far fronte alla congiuntura sfavorevole. Ad arricchire la disamina dell’intenso programma della manifestazione, torniamo in sintesi sui risultati di DealerStat, la ricerca che fotografa il grado di soddisfazione dei concessionari nel rapporto con le Case ha visto il trionfo della Volvo tra le auto e della Mercedes tra i veicoli commerciali. In una scala crescente da 1 a 5, Volvo ha realizzato il valore migliore con 3,63 precedendo Lexus (3,57), Chevrolet (3,51), MINI (3,47) e Land Rover (3,41). BMW sale di due posizioni (è sesta), mentre il brand che ha mostrato il maggior incremento nei giudizi rispetto al 2012 è Smart che ritorna nella top ten. In generale, il valore di soddisfazione 2013 a livello Italia è pari a 2,91 e soltanto 15 marchi sui 34 presi in esame presentano valutazioni superiori alla soglia 3, quella della neutralità. Il premio Best Digital al dealer che ha utilizzato meglio il web è andato alla Guidicar di Lucca (salone ufficiale Mercedes, Smart, Mitsubishi e Kia) e il riconoscimento per l’innovazione gestionale è stato assegnato al Gruppo Autotorino di Sondrio (ha saputo distinguersi più e meglio degli altri nell’introduzione di processi innovativi).
Lotta ai ricambi falsi all’Autopromotec
Nell’ambito dell’Autopromotec, la Direzione Generale Lotta alla Contraffazione-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGLC-UIBM) del Ministero dello Sviluppo Economico sarà presente per offrire un’informazione completa sia sui diritti di proprietà industriale ed agli incentivi messi a disposizione per sostenere l’innovatività e la competitività delle PMI che intendono valorizzare economicamente il loro asset intangibile, sia su come difendersi nei casi di contraffazione che, nel settore dell’automotive, riguardano soprattutto i pezzi di ricambio.
L’Europa sorride agli autoriparatori indipendenti
Il 14 marzo 2013 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea rendeva una interessante pronuncia (Sentenza 14 marzo 2013 resa nella causa C32/11) con la quale dichiarava potenzialmente anticoncorrenziali, per oggetto, sia gli accordi “orizzontali” conclusi fra gruppi omogenei di compagnie assicuratrici e di broker autoriparatori, sia gli accordi “verticali” conclusi da compagnie assicuratrici e da broker autoriparatori. Di seguito ci pregiamo – in via esclusiva- di pubblicare una guida ragionata alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea messa a punto dall’Avv. Marco Bordoni, noto professionista di Bologna, specializzato nel comparto Automotive & Insurance. La sopracitata sentenza è stata già oggetto dell’attenzione degli osservatori più attenti. Alcuni hanno ritenuto opportuno ribadire come la pronuncia non abbia alcun effetto diretto sugli accordi attualmente in essere fra assicuratori ed autoriparatori italiani. Altri hanno cercato di coglierne gli aspetti innovativi, ed hanno giustamente sottolineato la stridente divergenza fra gli orientamenti della autorità Antitrust nazionale e la giurisprudenza lussemburghese. Noi di Tempario.it , unitamente alle diverse migliaia di autoriparatori registrati al portale, abbiamo avvertito il bisogno di approfondire la tematica in maniera compiuta, supportata da una profonda ed analitica analisi giuridica. Conseguentemente, abbiamo chiesto ad uno specialista del settore, l’Avv. Marco Bordoni, la disponibilità ad analizzare il caso e predisporre per gli attori del comparto dell’autoriparazione “una guida ragionata ad hoc”. La guida è scaricabile – anche per l’utenza non registrata al nostro portale – ed autorizziamo la libera pubblicazione su altri media citandone la fonte. Si ringrazia l’Avv. Marco Bordoni ed il Sig. Luciano Carlotti, Presidente della categoria degli autoriparatori di ANC-Confartigianato Bologna. A tutti gli autoriparatori auguriamo una buona ed attenta lettura del documento. Scarica la guida
La nuova Jeep Cherokee ha un cuore italiano
Jeep rivoluziona il suo fuoristrada per eccellenza presentando una Cherokee nuova in tutti i dettagli e estendendo la denominazione anche all’America (dove negli ultimi dieci anni era conosciuta come Liberty). Cherokee ridefinisce il segmento dei SUV medi aggiungendo alle leggendarie capacità off-road del marchio Jeep maneggevolezza di classe superiore, consumi ridotti di oltre il 45%, motori prestazionali ed efficienti e soprattutto la primizia della trasmissione automatica a nove rapporti. Il tutto per competere al meglio in una categoria di mercato, quella appunto dei SUV medi, che è la più importante in America con circa 2 milioni di esemplari immatricolati lo scorso anno. La nuova Cherokee (prodotta nello stabilimento di Toledo, Ohio) è la prima Jeep ad utilizzare la piattaforma Cus-Wide del Gruppo Chrysler che ha avuto origine con l’Alfa Romeo Giulietta ed è dunque la prima Jeep sotto la gestione Fiat e basata su tecnologie italiane. Sarà commercializzata in USA dal terzo trimestre (in Italia esordirà nel 2014 con l’aggiunta di una motorizzazione diesel) con i motori MultiAir I-4di 2,4 litri da 184 CV e 232 Nm di coppia e il nuovissimo V6 Pentastar di 3,2 litri da 271 CV e 316 Nm di coppia.
VW Golf è anche World Car of the Year 2013
Dopo essere stata proclamata Auto dell’Anno in Europa, la nuova Volkswagen Golf sale anche sul tetto del mondo. La settima generazione dell’inossidabile modello di Wolfsburg, in auge ormai da quasi 40 anni, è stata infatti insignita del prestigioso riconoscimento World Car of the Year 2013 succedendo nell’albo d’oro ad un’altra Volkswagen, la up! (la Casa tedesca aveva già vinto anche con la Golf 6 nel 2009 e con la Polo nel 2010). La premiazione si è svolta come di consueto nel corso del New York International Auto Show e nella foto un gongolante Walter de’ Silva, responsabile design dell’intero Gruppo VW, alza il trofeo di fianco alla Golf. Per la serie n.7 si tratta già del 17° premio globale a soli cinque mesi dalla commercializzazione. Il riconoscimento di World Car of the Year è assegnato da una giuria composta da 66 giornalisti specializzati provenienti da 23 Paesi e prevede la partecipazione di vetture vendute in almeno due continenti a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente. La Golf ha battuto nella sfida finale concorrenti del calibro di Mercedes Classe A, Toyota GT86/Subaru BRZ e Porsche Boxster/Cayman. Nell’esprimere tutta la sua soddisfazione per l’incoronazione mondiale della Golf, il Presidente del Gruppo VW, Martin Winterkorn, ha anticipato che la gamma sarà presto arricchita con una versione ibrida plug-in ed una elettrica. La giuria ha inoltre assegnato i titoli di Performance Car of the Year alla Porsche Boxster/Cayman, di Design Car of the Year alla Jaguar F-Type e di Green Car of the Year alla Tesla Model S.