In quella che sarà una lunga battaglia legale per decidere se sciogliere o meno l’alleanza stipulata a fine 2009, Suzuki vince un primo round contro VW. La Corte UE ha infatti rigettato un’istanza del Gruppo tedesco che voleva impedire alla Casa nipponica di utilizzare l’acronimo GTi per la Swift perché potrebbe creare confusione con le sigle GTi di VW. Quest’ultima non ha escluso un ricorso in appello alla Corte di Giustizia Europea.
RC auto e condominio: è obbligatoria la mediazione
Il 20 marzo 2012, è una data “spartiacque” per la gestione del contenzioso in materia civile: tutte le controversie in materia condominiale e di rc auto e natanti dovranno passare per il tentativo obbligatorio di mediazione prima di poter approdare (se necessario) in Tribunale. Per questi due settori, notoriamente molto litigiosi e complicati, si era ritenuto opportuno posticipare di un anno l’introduzione di tale obbligo, soprattutto per adeguare le modalità della procedura alle peculiarità delle liti tra vicini e per incidenti stradali. Probabilmente un simile “adeguamento” non è ancora stato predisposto. Fatto sta che, secondo le stime del Ministero della Giustizia, da oggi il carico di cause pendenti davanti ai Tribunali italiani si alleggerirà di molto: oltre 300 mila controversie in più andranno in mediazione. Quindi, per i casi di mancato di indennizzo diretto, l’assicurato potrà chiamare in mediazione la propria assicurazione, una volta trascorsi i 60 dalla ricezione della proposta risarcitoria formulata dalla compagnia. Ricordiamo, però, che tale termine è di 90 giorni quando si tratta di danni fisici alla persona, mentre si riduce a 30 giorni quando i soggetti coinvolti nel sinistro hanno compilato e sottoscritto il modulo di constatazione amichevole.
Ducati GP12: l’ultima nata prima della vendita ad Audi?
Non è un mistero che Ferdinand Piech, gran padrone del Gruppo Volkswagen, sia affascinato dai marchi e della tecnologia italiana, tra l’altro possiede e guida una Ducati. Dopo l’acquisizione della Lamborghini, ha provveduto a portarsi a casa l’eccellenza del design e della tecnologia italiana caratterizzata dalla società Italdesign (Giorgetto Giugiaro) e sogna di aggregare i marchi Alfa Romeo e Ducati agli altri marchi di famiglia. Mentre sul fronte Fiat pervengono continue smentite a riguardo di Alfa Romeo, sul versante Ducati la faccenda sembra ben avviata. Voci molto fondate sostengono che la casa dei quattro cerchi (marchio Audi) è interessata all’acquisto della Ducati e presto si farà avanti per ufficializzare la cosa. La Casa tedesca avrebbe l’esclusiva fino a metà aprile per trattare e starebbe già redigendo la classica “due diligence”. Audi metterebbe sul piatto un’offerta da circa 900 milioni di Euro. Pensare ad un’ulteriore gioiello del made in Italy in mano teutonica fa piangere il cuore, tuttavia la Ducati ha bisogno di un partner internazionale per raggiungere i livelli delle giapponesi, Honda e Yamaha su tutte e quindi meglio sotto la guida del Gruppo Volkswagen che in altre mani. Ducati sotto la regia del Gruppo VW potrebbe ricalcare la stessa strategia vincente di cui ha beneficiato il marchio Lamborghini. Con l’eventuale acquisizione della Ducati, il gruppo VW sarebbe presente in tutti i segmenti, dall’auto (generalista: VW-Skoda-Seat, premium: Audi, sport: Porsche- Lamborghini ,lusso: Bentley- Bugatti) ai veicoli commerciali (VW) e veicoli industriali (Man)..e forse non ultimo motoveicoli (Ducati). E pensare che all’inizio degli anni 70, quando la Fiat sotto la guida di Ghidella produceva veicoli di successo con notevole marginalità economica, la VW era sull’orlo del fallimento, a salvare il marchio ci pensò un italiano – Giorgetto Giugiaro – che realizzò la mitica Golf 1a seria.
Studio Direct Line: lunedì giorno più a rischio sulle strade