Autobest nomina Ateca Best Buy Car of Europe

atecaAutobest ha incoronato la nuova Seat Ateca con il prestigioso riconoscimento Best Buy Car of Europe 2017. Del SUV sono stati apprezzati in particolare il design, il comfort, la facilità di guida e il rapporto qualità/prezzo. Ateca è solo il primo di quattro nuovi modelli che stanno caratterizzando la crescita della Casa spagnola, insieme a Leon, Ibiza e l’altro SUV Arona.

Opel Mokka X: già 100 mila ordini dal lancio

opel mokka xMokka X, il SUV compatto di casa Opel, non sta tradendo le attese e a soli sei mesi dal lancio è già stato ordinato da 100 mila clienti europei rendendolo il terzo modello principale della gamma della Casa. Ordinabile da maggio, Mokka X è sbarcato nelle concessionarie continentali da settembre e in novembre ha conquistato la vetta nella classifica tedesca dei SUV. La famiglia X di Opel sarà ampliata nel 2017 con l’introduzione dei CUV Crossland X e Grandland X.

Lancia sbarca sul Web con vente-privée

lanciaIl marchio Lancia sbarca sul Web in collaborazione con vente-privée per offrire alla clientela la possibilità di fare shopping online. Fino al 22 dicembre si potrà comprare un coupon al prezzo di 150 Euro per acquistare una Lancia Ypsilon 1.2 benzina con sconto di 3.600 Euro sul listino. Il contratto di acquisto del modello sarà poi finalizzato presso le concessionarie.

Equitalia, sanatoria fino a marzo e addio studi di settore: ok della Camera al dl fiscale

359 voti a favore e 166 contrari. Questi i numeri dell’ennesima fiducia che Montecitorio ha concesso al Governo sul ddl di conversione del decreto fiscale nel testo approvato dalle commissioni nei giorni scorsi.
Il provvedimento che ora passa al Senato per il sì definitivo, conferma la maggior parte degli interventi inseriti nell’impianto originario del testo, a partire dall’addio Equitalia sino alla rottamazione delle cartelle, che esce anzi allargata, in termini di tempi e di beneficiari, dall’esame parlamentare. Nel testo, sono state aggiunte in corsa, altre misure come la sanatoria sulle liti relative alle accise, le semplificazioni fiscali e l’addio agli studi di settore, oltre all’emendamento che prevede la presunzione di “nero” sui prelievi oltre i mille euro.

A saltare, invece, la norma sulle partite Iva che prevedeva una modifica al regime forfettario: una sorta di salvagente per chi superava il limite di ricavi o compensi, stralciato per la mancanza di coperture.

Ecco i punti chiave del provvedimento:

Addio ad Equitalia

Rimane confermato lo scioglimento di Equitalia e l’istituzione, al suo posto, dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, a decorrere dall’1 luglio 2017. Il nuovo ente ingloberà il personale trasferito (incluso quello determinato fino a scadenza) senza il superamento di una procedura di selezione e la verifica delle competenze, e avrà il compito di svolgere le attività di riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali di comuni, province e relative società partecipate, agendo nel rapporto coi cittadini, in base ai principi dello Statuto del contribuente come individuati dalla delega fiscale.Quanto alla riscossione degli enti locali, infine, questa continuerà ad essere affidata ad Equitalia fino al 30 giugno 2017, mentre a partire dall’1 luglio gli enti potranno deliberare di affidarla al uovo ente. Ente che, si ricorda, avrà maggiori poteri, potendo utilizzare le banche dati e le informazioni alle quali è autorizzata ad accedere l’Agenzia delle Entrate anche ai fini dell’esercizio delle funzioni relative alla riscossione nazionale, oltre che alle banche dati Inps, ai fini dell’acquisizione delle informazioni relative ai rapporti di lavoro per l’attivazione di pignoramenti di stipendi, salari e altre indennità.

Rottamazione cartelle a maglie larghe

Con la conversione del decreto la rottamazione delle cartelle si estende a tutti i ruoli affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 31 dicembre 2016. Salgono a cinque le rate per saldare i conti, senza dover pagare sanzioni e interessi di mora: il 70% del dovuto dovrà essere versato entro il 2017, mentre il rimanente 30% entro settembre 2018. Via libera anche alla rottamazione delle ingiunzioni di pagamento per i 4.500 comuni che non riscuotono tramite Equitalia. L’adesione all’istanza è stata prorogata fino al 31 marzo 2017, in luogo del 23 gennaio fissato in precedenza. L’Agente della riscossione invece avrà tempo fino al 31 maggio 2017 per comunicare ai debitori l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione, il numero e la scadenza delle rate. L’istanza per la “definizione agevolata” sospende, fino alla scadenza della prima o dell’unica rata, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti dilazioni. Nella sanatoria, infine, confermata l’inclusione delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada, la cui definizione agevolata è limitata solo agli interessi, ivi compresi quelli per ritardato pagamento.

Sanatoria accise

Tra gli emendamenti approvati dalle commissioni è spuntata anche la definizione agevolata delle liti pendenti in materia di accise sui prodotti energetici, alcool e bevande alcoliche. Le imposte devono riguardare però contestazioni precedenti il 1° aprile 2010.

Addio allo spesometro e obblighi invio fatture trimestrali

Viene abrogato dal 1° gennaio 2017 il c.d. “spesometro” per i soggetti passivi Iva, ma al suo posto arrivano due nuovi adempimenti telematici trimestrali: la comunicazione analitica delle fatture emesse e ricevute e quella dei dati delle liquidazioni periodiche Iva. L’Agenzia segnalerà eventuali incoerenze e darà modo al contribuente di fornire chiarimenti e/o segnalare elementi erroneamente valutati o non considerati, versando eventualmente quanto dovuto avvalendosi del ravvedimento operoso. Durante l’esame parlamentare sono stati definiti i termini per l’invio delle comunicazioni delle fatture: il secondo trimestre andrà comunicato entro il 16 settembre (in luogo del 31 agosto), mentre l’ultimo trimestre entro il mese di febbraio. Per il primo anno, la comunicazione sarà semestrale e andrà effettuata entro il 25 luglio 2017. Viene riconosciuto, infine, un credito d’imposta di 100 euro per l’adeguamento tecnologico necessario per l’effettuazione delle comunicazioni (esteso anche a chi aderisce all’opzione della fatturazione elettronica tra privati) e per chi ha esercitato l’opzione per la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri il credito è aumentato di 50 euro.

Addio agli studi di settore e “pacchetto semplificazioni”

Il provvedimento abolisce in via definitiva gli studi di settore e al loro posto introduce “indici sintetici di affidabilità fiscale”, cui sono collegati livelli di premialità per i contribuenti più affidabili, che porteranno alla riduzione, o addirittura all’esclusione, dei termini per gli accertamenti.

Tra le altre semplificazioni fiscali, il nutrito pacchetto inserito nel testo prevede: l’addio al Tax Day del 16 giugno, con lo slittamento al 30 giugno del termine per il versamento di Irpef, Ires e Irap; la moratoria estiva dall’1 agosto al 4 settembre sia per i pagamenti che per le comunicazioni del Fisco.

 

 

 

 

Un osservatorio per capire la distribuzione assicurativa

osservatorioLo studio, realizzato da Scs Consulting in collaborazione con Insurance Connect, ha coinvolto l’85% della raccolta danni e l’80% della raccolta vita del mercato assicurativo italiano. Dopo la presentazione, avvenuta in occasione del convegno Così cambia la distribuzione assicurativa, organizzato lo scorso 5 ottobre a Milano da Insurance Connect, lo studio è quindi reso disponibile a chiunque lo desideri consultare e conservare. La ricerca, realizzata da Scs Consulting in collaborazione con Insurance Connect, ha coinvolto l’85% della raccolta danni e l’80% della raccolta vita del mercato assicurativo italiano: 600 agenti, 1000 clienti, oltre 100 punti vendita di 10 reti di intermediari, quattro entità di bancassurance e 20 top manager di diverse compagnie sono stati intervistati allo scopo di capire e spiegare i cambiamenti messi in atto da imprese e intermediari nelle diverse fasi della catena del valore.Lo studio si focalizza sui processi di ideazione e creazione del prodotto, sulla sua distribuzione e sulla gestione del post-vendita, alla luce dei cambiamenti delle abitudini di acquisto e delle novità normative che oggi regolano la distribuzione, e che la rimodelleranno domani. Grazie all’innovazione tecnologica, il cliente può liberamente scegliere, indirizzare e controllare le proprie interazioni con la compagnia: il cosiddetto customer journey è sempre più articolato e i punti di contatto possono essere molti se imprese e intermediari sono abbastanza bravi da saperli valorizzare. Un ruolo decisivo, da questo punto di vista, è giocato dalla normativa: all’orizzonte, come si sa, spunta l’emanazione della direttiva europea, Idd, che richiederà un’evoluzione non solo dell’attuale processo distributivo ma anche la programmazione di investimenti onerosi per compagnie e intermediari tradizionali. L’osservatorio è diviso in due macro sezioni: I fattori di cambiamento e Le evidenze emerse. La prima parte analizza gli aspetti legati alla figura del cliente e dell’evoluzione normativa; mentre la seconda entra nel merito della governance, della strategia, del disegno del prodotto, della pianificazione, del marketing, della distribuzione, del post-vendita e della qualità delle risorse umane. Lo studio, infine, cerca di rispondere alla domanda relativa al posizionamento del mercato assicurativo italiano rispetto centralità del cliente, in quanto requisito necessario per soddisfare i bisogni del consumatore ma, soprattutto, elemento prioritario per le Autorità di vigilanza.

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