Fiat e Peugeot sotto la scure di Fitch. L’agenzia ha infatti tagliato il giudizio sul merito di credito del Lingotto da BB a BB-, confermando a B quello del debito a breve termine. Secondo Fitch, l’abbassamento del rating a lungo termine si deve alla debolezza dei risultati di Fiat, escludendo l’alleata Chrysler. Negativo anche l’outlook perché il recente piano strategico potrà dare frutti soltanto tra qualche anno. Fitch non ha risparmiato nemmeno Peugeot, il cui merito di credito è sempre più “junk'” (spazzatura). Il rating a lungo termine del Gruppo è stato tagliato da BB- a B+ per la debolezza in Europa.
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Fiat tenta la carta banche per la scalata a Chrysler
Sergio Marchionne sta cercando una soluzione per completare la scalata a Chrysler. Secondo Goldman Sachs, il Lingotto avrebbe bisogno di circa 2,2 miliardi per rilevare la partecipazione ancora in mano al fondo USA Veba (41,7%) che sta peraltro creando problemi con richieste finanziarie eccessive (a breve sarà fissato il costo di una tranche del 3,3%). Marchionne avrebbe già approcciato alcune banche e starebbe provando ad ottenere un prestito ponte per garantirsi la liquidità necessaria.