Smart glasses entrano nell’officina moderna

occhiali epsonMoverio BT-200, gli smart glasses progettati da Epson per la realtà aumentata, sono lo strumento con cui Texa,  società italiana leader nei sistemi di diagnosi elettronica per il settore automotive, ha sviluppato l’innovativa applicazione con cui si è aggiudicata il prestigioso “Automechanika Innovation Award” all’ultima evento fieristico di Automechanika Frankfurt. Da oggi in poi questo problema non esisterà più e il lavoratore avrà sempre tutto davanti agli occhi: più sicurezza, risultati migliori. Un successo dell’innovazione dovuto a Texa, società italiana leader europea nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici e dispositivi per la telediagnosi di autovetture, motociclette, camion, mezzi agricoli e motori marini, oltreché di sistemi analisi gas e stazioni ricarica aria condizionata. Moverio BT-200, gli smart glasses progettati da Epson per la realtà aumentata, sono lo strumento con cui la società ha sviluppato l’innovativa applicazione, talmente innovativa da averle permesso di aggiudicarsi il prestigioso “Automechanika Innovation Award” per la categoria “Riparazione/Diagnosi”: il premio è stato assegnato in occasione di Automechanika, la più importante fiera internazionale dell’industria automotive, forte di 4.631 espositori provenienti da 71 Paesi, che si svolge a Francoforte ogni due anni. L’applicazione, sviluppata da Texa in collaborazione esclusiva con Epson Italia, è basata appunto sugli occhiali Moverio BT-200, gli smart glasses progettati da Epson per la realtà aumentata. La novità di questa soluzione risiede nel fatto che, una volta in commercio, permetterà ai meccanici di lavorare sui componenti della vettura senza distogliere lo sguardo verso lo strumento di diagnosi, perché tutti i dati necessari e utili saranno proiettati negli occhiali stessi, i quali oltretutto saranno anche in grado di rispondere ai comandi vocali. Altro aspetto significativo riguarda il fronte della sicurezza: l’uso degli occhiali e delle informazioni di sicurezza ottenibili grazie alla realtà aumentata diminuirà infatti il rischio di operazioni pericolose, perché ogni punto critico apparirà evidenziato da segnali che appaiono in sovraimpressione al meccanico.