Golf Parade: i 40anni della Volkswagen Golf

Golf Parade: un evento per ricordare le versioni del passato e parlare dei modelli innovativi attuali della Volkswagen Golf. E’ un evento organizzato da Volkswagen per celebrare i quarant’anni di attività del modello cardine del brand, la Volkswagen Golf. La macchina del tempo ci riporta negli anni settanta. Più precisamente al 29 marzo 1974, giorno in cui esce dalla catena di montaggio di Wolfsburg la prima Golf prodotta in serie. Dopo che per decenni il motore e la trazione posteriori avevano spopolato grazie al Maggiolino, inizia una nuova epoca: quella del motore anteriore trasversale e della trazione anteriore. Le aspettative su questo modello, progettato dal grande Giugiaro, sono elevante. La Golf deve riuscire a ripetere il vasto successo ottenuto dal Maggiolino. Le premesse sono buone, così come il livello di gradimento del pubblico. Solamente due anni dopo, infatti, si celebrerà il primo milione di Golf vendute. Sempre nel ’76 debutta la Golf D, affiancata poi dal Golf GTD (1982). Nel 1979, invece, arriva la Golf Cabriolet. La Golf di seconda generazione, prodotta dal 1983 al 1991, diventa più comoda e sicura. Con lei debuttano il catalizzatore (1984), il sistema antibloccaggio in frenata – ABS (1986), il servosterzo e la trazione integrale Syncro (1986). Dal 1991, fino al 1997, è tempo della Golf 3 e delle sue novità: il primo motore a sei cilindri (VR6), il cruise control, il catalizzatore ossidante per i motori Diesel (’91), il primo motore Diesel a iniezione diretta (TDI, ’93 e SDI, ’95) e gli airbag laterali (’96). Sulla base di questo modello la Volkswagen presenta anche la nuova versione Cabrio, il nuovo modello a trazione integrale (Syncro 2) e la prima Variant. Le principali news della quarta serie (’97-’03) sono due. La prima è rappresentata dal lancio della Golf a trazione integrale con frizione Haldex, la Golf 4Motion. La seconda novità è data dalla presentazione della sportivissima R32, che sarà la prima ad essere disponibile con il cambio a doppia frizione DSG.

La Golf 5 (’03-’08) mette in luce il 35 % in più di rigidezza torsionale, l’inedito asse posteriore multilink a quattro bracci e il cambio DSG a sette rapporti. Non bisogna poi dimenticarsi del debutto dell’adozione del motore turbo benzina a iniezione diretta (GTI) del propulsore Twincharger (TSI) dotato di doppia sovralimentazione. Sempre con la “Cinque” arrivano la Plus, la CrossGolf, una nuova Variant e la BlueMotion. Il 2008 è l’anno della Golf 6, curata in ogni minimo dettaglio e aggiornata per rimanere al passo con in tempi. Il tutto senza tralasciare il tema della sicurezza sul quale la Casa ha lavorato molto, tanto da ottenere le cinque stelle nel crash-test EuroNCAP. L’auto rimarrà in produzione fino al 2012.Il resto è storia recente. Presentata al pubblico in occasione del Salone di Parigi 2012 la settima generazione, ancora una volta rinnovata e aggiornata sotto diversi aspetti, qualche mese più tardi (al Salone di Ginevra 2013) viene eletta Car of the Year. Attualmente la Golf è in grado di soddisfare a pieno le più disparate esigenze della clientela grazie alle differenti varianti di carrozzeria e alle numerose motorizzazioni. In tal proposito è doveroso sottolineare che la Casa oltre alle unità “convenzionali” benzina e diesel ha progettato dei propulsori “alternativi”, capaci di ridurre al minimo emissioni/consumi senza intaccare le prestazioni.