Nel 2014 vendute 65 mln auto, fatturato da 1.400 mld

Nel corso del 2014, secondo una stima di Ernst & Young i 16 maggiori costruttori di auto al mondo hanno fatturato quasi 1.400 miliardi di euro (1.367 per la precisione), cioè ad esempio più del Pil della Spagna del 2013 (poco meno di 1.300 miliardi). Al primo posto ci sono quelli della Germania che hanno raggiunto volumi per poco meno di 413 miliardi (412,731, quasi la metà dei quali sono ascrivibili al Gruppo Volkswagen), praticamente lo stesso Pil dell’Austria, e hanno preceduto di poco meno di 400 milioni di euro quelli del Giappone (412,357). Più distanti i marchi americani a quota 344 miliardi seguiti da quelli della Corea del Sud con 103,2. Al quinto posto quelli francesi con 94,6. Fare auto – la cui produzione è aumentata lo scorso anno di oltre due milioni di unità solo per quanto riguarda le auto sfiorando quota 65 milioni (64,959) – è sempre un bell’affare. Basti pensare che i volumi totali di un anno coprirebbero oltre il 60% del debito pubblico italiano (quasi 2.200 miliardi).

Tempi & Tempari

Una delle tante e notorie caratteristiche del sistema Italia è costituita dalla ricerca di soffiare ed alimentare “vento” su fatti e circostanze aventi quale terminale la riduttiva tentazione di brevettare la paternità della solita acqua calda.  E quindi perchè mai tutto ciò non dovrebbe ricalcare anche la tematica dei tempi di manodopera per le operazioni di sostituzione e ripristino di parti di autoveicoli danneggiati? Come ben noto, nel recente passato qualche attore di mercato ha già tentato di percorre questa strada, utilizzando temerariamente l’ausilio della legge. Tutti noi, attori di mercato, sappiamo come l’allora imprudente tentativo legale venne – di fatto e di diritto – rigettato e ciò ha compiutamente salvaguardato, ad oggi, sia la categoria dei carrozzieri che gli interessi dei stessi consumatori finali, ovvero gli automobilisti. Nell’ultime settimane, sulla scia di un articolo di Federcarozzieri che poneva l’accento sugli strumenti denominati APP (applicazioni informatiche) il cui utilizzo – in minima parte – viene imposto dalle compagnie ai periti incaricati, si è aperta una viva discussione mediatica riprodotta anche sul sito dello SNAPIS (Sindacato nazionale Autonomo Periti Infortunistica Stradale). La discussione non verte tanto sull’utilizzo improrio delle APP, su questo aspetto – ad esclusione delle compagnie che inducono all’utilizzo – tutti sono d’accordo, bensì in merito alla genesis del “sistema tempario” e sulla prospettata eventuale nascita di un nuovo tempario fatto dai “soli” carrozzieri e volto ai carrozzieri. Predetta prospettiva veniva supportata nell’articolo in quanto veniva dato da intendere che la radice madre del tempario “carrozzeria” sarebbe risultata – a suo tempo- nativa degli stessi carrozzieri. Ma le cose stanno diversamente, il cosidetto Tempario “ex Ania” oggi utilizzato sul mercato, nasce dalla generezione di un sistema basato sui microtempi, sviluppato congiuntamente tra i delegati delle associazione di categoria (CNA-CONFARTIGIANATO -CASA) dei carrozzieri e i delegati delle Compagni Assicuratrici che ebbero dare luogo alle Commissioni Tecniche Paritetiche alle quali parteciparano fattivamente anche i Periti addetti all’infortunistica stradale. Quindi il Tempario per i lavori di Carrozzeria “ex Ania” è uno strumento la cui base sistemistica è nativamente condivisa tra gli attori che hanno incidenza operativa sul sinistro e sul ripristino del danno materiale all’autoveicolo. Tutto ciò è stato sancito successivamente anche dagli incartamenti processuali di “Torino” che, hanno espressamente indicato i soggetti a cui fanno capo i diritti di copyright intellettuale e commerciale del “Tempario ex Ania”. Quindi a cosa servirebbe un facsimile di un nuovo Tempario fatto dai soli carrozzieri? Condiviso da chi? Distribuito informaticamente da chi? Con quale fattibilità tecnica-economica? Con quale valutazione sui rischi giuridici in termini di eventuali violazioni di copyright?

Leggi articolo SNAPIS ” Contrari al Tempario prodotto da una soloa parte”

Riforma RC-Auto: Convegno Confartigianato Lombardia

anc lombardia convegnoMercoledì 22 Aprile 2015, ore 18.30 presso la sede di Confartigianato Brescia, Via Orzinuovi, si svolgerà il convegno del Gruppo Regionale Carrozzieri di ANC-Confartigianato sul tema Riforma legislativa della RC-AUTO.

Confartigianato dice espressamente no al monopolio delle assicurazioni, a tutela delle carrozzerie, del libero mercato delle riparazioni e della liberta di scelta dei consumatori. La partecipazione al convegno è gratuita ed aperta a tutti gli operatori del settore.

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Antitrust: 29 milioni di multa a Generali e Unipol

agcmPer quattro anni le due compagnie, secondo il garante della concorrenza, si sono spartite le gare per la copertura assicurativa dei mezzi di trasporto pubblico locale non presentandosi quando toccava all’altro vincere e far salire i premi.

Due multe, per complessivi 29 milioni di euro, sono state irrogate dall’Antitrust alle compagnie di assicurazioni Generali (euro 12.013.443) e Unipol-Fondiaria, queste ultime confluite oggi nel gruppo UnipolSai (euro 16.930.031). L’Autorità ha sanzionato così un’intesa restrittiva della concorrenza sulla partecipazione alle gare per la copertura assicurativa Rca dei mezzi di 15 aziende di Trasporto pubblico locale (Tpl) in altrettante città italiane. L’accordo, durato dal 2010 al 2014, ha riguardato 58 appalti.

A giudizio dell’Agcm, si è trattato di un’intesa unica e complessa consistente nella mancata partecipazione a numerose procedure di affidamento dei servizi assicurativi rami Responsabilità Civile Auto (RCA), allo scopo di evitare il confronto competitivo e mantenere la clientela storicamente servita attraverso negoziazioni bilaterali, a fronte di premi crescenti. Su un totale di 58 gare, 39 sono andate deserte e 19 sono state aggiudicate alla compagnia storicamente affidataria del servizio, in quanto unica offerente, bandite da queste aziende: AMTAB Bari, CSTP Salerno, APS Holding Padova, Autoservizi Irpini, STP Terra d’Otranto, CTP Napoli, GTT Torino, AMT Catania, ATC Terni, FTV Vicenza, AMT Genova, Tiemme Toscana Mobilità, ATAM Reggio Calabria, Azienda Trasporti di Messina e ASM Rieti.

Il coordinamento è avvenuto, tra l’altro, attraverso i contratti intercorsi tra le compagnie nel gruppo di lavoro sul Trasporto pubblico locale istituito presso l’ANIA, l’associazione di categoria delle imprese assicurative. L’intesa è stata giudicata molto grave dall’Antitrust perché aveva per oggetto la partecipazione coordinata a gare d’appalto in un comparto particolarmente sensibile, come la copertura assicurativa obbligatoria sui rischi RCA nel Trasporto pubblico locale, per l’alto numero di aziende e di gare coinvolte, e infine per la durata.

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Convegno Confartigianato: Vicenza 28 marzo

Confartigianato: No al Monopolio delle Assicurazioni. L’Evento si svolgerà a Vicenza, sabato 28 marzo alle ore 9:30, presso il Centro Congressi Confartigianato Vicenza, via E. Fermi 201

fogarollo 2I carrozzieri a sostegno del libero mercato e dei diritti dei consumatori. Il Presidente nazionale di ANC-Confartigianato, Silvano Fogarollo, richiama al fronte comune per non vedere trasformato il mercato dell’autoriparazione in un monopolio in mano alla lobby assicurativa. E’ importante partecipare a tale manifestazione, illustra il Presidente Fogarollo, perchè i carrozzieri non ci stanno a subire l’ennesimo tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle assicurazioni, e tutto ciò in nome della presunta liberalizzazione”. Il nodo centrale da correggere, continua il Presidente Fogarollo, riguarda il cosidetto risarcimento in forma specifica. I consumatori devono sapere e poter scegliere liberamente l’officina di fiducia presso la quale effettuare la riparazione del mezzo incidentato, senza essere costretti a rivolgersi alle carrozzerie convenzionate con l’assicurazione.

Al convegno parteciperanno diversi dirigenti regionali e nazionali di Confartigianato, tra i quali anche Raffaele Cerminara, Segretario Nazionale Autoriparatori, Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche di Confartigianato, Antonio Tonioni, Presidente Coordinatore unione Consumatori Veneto, nonchè diversi Parlamentari del Veneto.

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