Nasce il contratto Rc Auto base

aumento-assicurazioni-rc-auto-pesaroNasce il contratto Rc Auto base.Farà calare le tariffe? Tutte le compagnie dovranno offrire ai consumatori un’assicurazione standard.Svolta nel mondo delle assicurazioni,almeno è quello che sperano milioni di italiani. Dal primo maggio nascerà il contratto base, una misura che a sentire il Ministero dello Sviluppo Economico consentirà di risparmiare sul costo della polizza. Perchè entri in vigore si attende il parere del Consiglio di Stato e la registrazione da parte della Corte dei Conti.
Ma cosa cambierà? Tutte le compagnie dovranno offrire ai consumatori un’assicurazione standard.Il premio del contratto base sarà definito da ogni compagnia assicurativa sulla base delle caratteristiche del cliente (es: età, residenza, classe di merito, etc) e del veicolo assicurato. Il costo di ogni singola garanzia e servizio aggiuntivo rispetto al contratto – liberamente offerti dalle imprese – dovrà essere indicato a parte. In questo modo, il consumatore potrà valutare le diverse offerte con maggiore consapevolezza», spiega una nota del Ministero. La formula «base» prevede alcune caratteristiche stabilite per legge: massimale minimo previsto dalla legge (5 milioni di euro con limite di 1 milioni di euro per danni a persone e cose), niente franchigia, tariffa «Bonus Malus», guida libera (il veicolo è assicurato a prescindere da chi lo guida), nuovi limiti alle rivalse delle compagnie nei confronti degli assicurati. Che scatterebbero solo nei casi più gravi, come guida in stato d’ebbrezza o consumo di droghe. Secondo il ministro Passera “dopo l’abolizione del tacito rinnovo, il contratto base favorirà una maggiore trasparenza fra le offerte e favorirà le condizioni per una riduzione dei premi”.

Capaccio, maxi truffa alle assicurazioni

Falsi incidenti, conditi di testimonianze e ricostruzioni fasulle, per raggirare le assicurazioni ed intascare soldi facili. Continua ad arricchirsi di nuovi elementi l’indagine condotta dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Vallo della Lucania sui sinistri stradali fantasma architettati, con la complicità di giudici di pace, periti e medici infedeli, per far risultare danni biologici inesistenti ai danni dei soggetti coinvolti e poi chiedere somme cospicue a titolo di risarcimento a note compagnie assicurative: l’Allianz e la Toro sarebbero tra le più danneggiate da quella che, agli occhi dei magistrati, si sarebbe configurata come una vera e propria organizzazione per delinquere dedita alla truffa ed al falso. Almeno una ventina sarebbero i sinistri ritenuti del tutto inventati, con risarcimenti indebiti per oltre 300mila euro. Il pm Alfredo Greco, titolare dell’inchiesta, intende andare a fondo e ricostruire le dinamiche-tipo di svariati incidenti, avvenuti in diversi centri delle province di Salerno e Napoli al fine di depistare sospetti. Le indagini sono partite nel 2010 grazie al lavoro dei carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore su input della locale Procura, cui poi è subentrata, per competenza territoriale, quella di Vallo. Obiettivo della magistratura, sfilacciare la fitta ragnatela di complicità che sarebbe stata imbastita da due avvocati, presunti ideatori del sistema,  secondo quanto ritenuto dagli inquirenti, coordinati dal procuratore capo Giancarlo Grippo. Come riportato da numerosi organi di stampa, sono ben 62 le persone indagate e coinvolte a vario titolo: addirittura interi nuclei familiari (coniugi, fratelli, cugini, parenti ed affini) figurano negli atti tra testimoni e vittime, sovente anche in più incidenti. Terminate le indagini e notificati i relativi atti agli indagati, la cui posizione sarà vagliata caso per caso, la Procura vallese attenderà la scadenza dei termini di legge, per le eventuali controdeduzioni degli accusati, per poi decidere sul loro eventuale rinvio a giudizio. Nei confronti di coloro che dimostreranno la propria estraneità ai fatti contestati, scatterà l’archiviazione.

Assicurazioni: Minucci, la crisi si e’ sentita

”La crisi si e’ sentita e ha certamente pesato. Lo abbiamo visto nel corso di questi ultimi due anni con delle pesanti flessioni sulla raccolta assicurativa-vita. Bisogna pensare che nel 2010 si e’ avuto una raccolta di circa 90 miliardi di euro che nel 2011 sono calati a 70 e che diventeranno intorno ai 55-57 miliardi nel 2012”. Cosi’ a Trieste il presidente dell’Ania Aldo Minucci a margine di un convegno alle Generali. ”Il fenomeno si attua anche nel comparto danni che evidenzia una stabilizzazione dei premi”, ha proseguito Minucci, specificando che anche ”sulla parte auto abbiamo una media di riduzione dello 0,5 per cento. Quindi la crisi economica si sente pesantemente non soltanto sulla parte consumi, il cosi’ detto retail, ma anche sulla parte delle imprese che evidentemente stanno riducendo le loro coperture assicurative”.

Fiat tenta la carta banche per la scalata a Chrysler

fiatSergio Marchionne sta cercando una soluzione per completare la scalata a Chrysler. Secondo Goldman Sachs, il Lingotto avrebbe bisogno di circa 2,2 miliardi per rilevare la partecipazione ancora in mano al fondo USA Veba (41,7%) che sta peraltro creando problemi con richieste finanziarie eccessive (a breve sarà fissato il costo di una tranche del 3,3%). Marchionne avrebbe già approcciato alcune banche e starebbe provando ad ottenere un prestito ponte per garantirsi la liquidità necessaria.

Flop d’inizio anno per la Germania: -8,6% in gennaio

Nel corso del 2012 la Germania era riuscita in qualche modo ad arginare la grave crisi che ha colpito gli altri principali mercati dell’Europa occidentale (Gran Bretagna esclusa), pur avendo accusato i primi segnali negativi nella parte finale dell’anno. Ora le prospettive sembrano mutare in peggio con un inizio di 2013 davvero pesante. Le immatricolazioni di gennaio hanno infatti registrato una flessione consistente dell’8,5% rispetto al primo mese di un anno fa per un totale di 192.090 esemplari. Il 2012 si era chiuso in calo del 2,9% a 3,17 milioni di veicoli. Tornando a gennaio, bene Mercedes, BMW e Porsche tra le tedesche, mentre Fiat ha perduto l’8,4%.