Il Comitato Esecutivo del Consiglio di Sorveglianza del Gruppo Volkswagen si è riunito giovedì, 1 ottobre, ieri per ben sette ore. Al termine della riunione fiume, i vertici del colosso tedesco hanno promesso che sarà fatta chiarezza, ma l’indagine esterna condotta da Jones Day durerà mesi. Il Comitato, riunitosi sotto la Presidenza ad interim di Berthold Hüber, ha inoltre ribadito la fiducia all’attuale responsabile finanziario, Hans Dieter Pötsch, confermandone l’ingresso nel Board e il suo nome quale nuovo Chairman del Consiglio di Sorveglianza al posto di Ferdinand Piech, incarico che dovrebbe essere ufficializzato il 9 novembre. Quale erede di Pötsch alla finanza, il Gruppo ha indicato Frank Witter, ora Chairman di VW Financial Services. Nel frattempo, mentre Audi invita la clientela ad andare sul suo sito internet per verificare i modelli interessati al mega richiamo globale e mentre i giudici della Bassa Sassonia smentiscono di aver avviato un’inchiesta penale sull’ex A.D. Martin Winterkorn, la divisione italiana del Gruppo annuncia il numero dei veicoli coinvolti nel “dieselgate”. Sono in tutto 648.458 unità, delle quali 361.432 Volkswagen, 35.348 Seat, 38.966 Skoda, 197.421 Audi e 15.291 veicoli commerciali. VW Group Italia ribadisce che i diesel Euro 6 sono legali.