Nel 2023, secondo i dati comunicati da Acea, in Europa sono state immatricolate 12,8 milioni di passenger car, per una crescita complessiva dei 31 Paesi in analisi del 13,8%, il miglior risultato degli ultimi 4 anni. A dicembre, dopo il vistoso rallentamento di novembre, con un targato di 1,05 milioni di unità e un calo del 3,8% si interrompe la lunga serie positiva durata sedici mesi di cui tredici a due cifre. Risultato da attribuire principalmente ai crolli di Germania, Svezia, Norvegia e Paesi Bassi. In prospettiva, con l’attenuarsi dei vincoli di offerta, l’attenzione si concentra ora sulle condizioni della domanda, in particolare su fattori sfavorevoli come tassi di interesse elevati, inflazione, bassa fiducia dei consumatori e sulle ultime difficoltà sorte nel Mar Rosso. Va detto che il 2023 è stato un anno debole e quindi per il 2024 è comunque prevista una crescita. Progresso che tuttavia si contrae dal 6,9% del forecast di ottobre al 4,8% attuale. Sul fronte delle alimentazioni, nel 2023 sono state immatricolate 2,02 milioni di auto elettriche con un miglioramento del 28,2% (ma a dicembre perdono il 25,4%), il diesel ha perso il 6,4%, calo anche per le plug-in: -2,4%; al contrario, +28,3% per le ibride. Infine i Costruttori: nel 2023 Tesla +57%, il gruppo Volkswagen +19%, Stellantis +4%, il gruppo Renault +17%.