Con il D.L. n. 179/2012, c.d. “Decreto Crescita 2.0”, per i soggetti che “effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali”, veniva predispoto l’obbligo di accettare pagamenti attraverso carte di debito qualora l’importo da pagare fosse stato superiore a 30 euro. Con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016, il comma 900 della L. 208/2015, prevede ora che i suddetti soggetti sono obbligati ad accettare i pagamenti non solo tramite carte di debito, ma anche con carte di credito. Viene soppresso inoltre qualsiasi riferimento ad eventuali importi minimi e si precisa che i Decreti Ministeriali attuativi dovranno prevedere, accanto alle modalità e ai termini di attuazione della previsione normativa, anche le fattispecie costituenti illecito e l’importo delle relative sanzioni amministrative pecuniarie. Ne consegue che la richiesta di pagamento tramite carte di debito o di credito deve essere garantita al cliente anche per importi pari o inferiori a 30,00 euro.