Il Gruppo VW ha annunciato di aver raggiunto un accordo di massima con le autorità USA per contenere gli effetti dello scandalo del dieselgate, scoppiato proprio negli States lo scorso settembre. La corte del Tribunale Federale di San Francisco aveva fissato per il giorno 21.04 la scadenza ultima per definire un piano di indennizzo per gli acquirenti, evitando così l’avvio di azioni legali. L’accordo riguarda in particolare i proprietari di 480 mila vetture equipaggiate con il motore 2.0 TDI per i quali si prevede un risarcimento non ancora quantificato in attesa che le modalità siano approvate dall’EPA. Se tutti decidessero di farsi rimborsare, VW pagherebbe quasi 10 miliardi di dollari.